La marmellata Rigoni Asiago biologica è radioattiva? Secondo il distretto Shibuya-ku di Tokyo sì, tanto che il 18 ottobre è stato revocato all’importatore MIE PROJECT l’ordine di 5.184 barattoli di confettura di mirtillo Bio con scadenza anteriore al 17 ottobre 2015. Si vocifera tra i vari Blog e sui notiziari che il Giappone ha bloccato l’importazione di alcune partite di vasetti di Marmellata di mirtilli Bio della ditta Rigoni di Asiago perché i valori di radioattività sono superiori a quelli consentiti dalle loro normative di legge.
L’azienda, dal canto suo, invita a tornare con i piedi per terra e spiega che il problema nasce dalla modifica, da parte del Giappone, dei limiti ammessi per il contenuto di cesio negli alimenti.
Il limite è diventato recentemente ancor più cautelativo dato che la quota attuale fissata a 100 Bq/kg precedentemente era di 500 Bq/kg mentre nell’Unione Europea si ammettono 1250 Bq/kge gli Stati Uniti sono a 1200. Il lotto in questione, poi, che è tuttora sotto analisi, si trovava nel deposito in Giappone da più di un anno.
L’azienda, spiega inoltre che la marmellata proviene dalla Bulgaria in quanto i mirtilli presenti in Italia non sono sufficienti a coprire la richiesta di mercato.
La questione comunque non è tanto di tolleranze e valori di legge ma di come una Azienda importante come la Rigoni di Asiago con fior di premi in merito alla qualità ora si scopra a vendere prodotti Biologici non Italiani con contenuti di Cesio probabilmente derivante dalla vecchia storia di Chernobyl.
Sarebbe più serio, da parte mia che l’azienda operi in maniera più “limpida” con tutto quello che riguarda il Biologico perché è giusto rispettare il consumatore finale che crede di acquistare un prodotto Italiano Biologico.
Viva il Biologico serio, la coltivazioni serie a zero chilometri e a chi produce con amore e non per il solo mero profitto!