Superfrutti che passione!!
Il mondo dei cosiddetti superfrutti si sta arricchendo di numerosi prodotti naturali dalle proprietà benefiche uniche e specifiche. Sono molti i nomi di alimenti naturali che si possono trovare ormai più o meno facilmente nel mercato relativo a semi, bacche e frutti.
Alcuni di questi alimenti sono più famosi di altri, complice anche la capacità dei media di supportare e veicolare determinate informazioni. Altri prodotti invece si stanno diffondendo più di recente e, come vedremo, presentano caratteristiche interessanti, tanto che potremmo tranquillamente affermare: superfrutti che passione!
Cosa sono i superfrutti?
Si chiamano superfrutti e sono alimenti particolarmente ricchi di vitamine, minerali, antiossidanti, grassi insaturi, fibre, fitonutrienti. Ma quali scegliere? Ecco una lista di alcuni prodotti a cura di Natura Zen!
Le bacche di Goji
Iniziamo dalle bacche di Goji! Chi non le conosce o non ne ha mai sentito parlare? Ormai le bacche della longevità originarie del mondo orientale, consumate da tempo in queste zone, in virtù della loro peculiarità e delle proprietà benefiche possono essere trovate e reperite dai negozi specializzati ai supermercati.
Come sempre, bisogna ricordare che un prodotto ottimale e sicuro deve essere corredato di certificazioni, come quella che attesti l’assenza di aflatossine e la provenienza biologica, che è sempre raccomandata. Questi frutti supportano il sistema immunitario, rinforzano l’organismo, proteggono l’epidermide e la vista. Inoltre, sono molto utili in caso di diete finalizzate alla perdita di peso, oltre a vantare potenti proprietà antiossidanti, che le rendono ideali per supportare le cellule del nostro organismo, con una funzione energizzante e anti-age. Ningxia, ma anche Qinghai in Tibet, sono alcune delle zone di coltivazione delle bacche di Goji. In particolare, in Tibet l’altitudine, la salubrità dell’aria e le risorse idriche rendono le bacche tibetane particolarmente interessanti sia sotto il profilo del gusto che di quello qualitativo.
I Semi di Chia
Quando parliamo di semi di Chia, invece, ci riferiamo ad una parte della nota Salvia hispanica, una pianta molto antica, coltivata sin dai tempi degli Aztechi in Sudamerica. Il termine “chia” deriva dall’antica lingua di queste popolazioni e significa proprio “oleoso”, per indicare l’elevato contenuto di oli e acidi grassi presenti in questi semi portentosi. Ma non temete, perché non si tratta dei famigerati grassi “cattivi”, banditi dalla maggior parte delle diete, bensì di lipidi fondamentali per il benessere dell’intero organismo. Chi non ha mai sentito parlare degli Omega-3, tanto sponsorizzati persino in TV?
Ebbene, i semi di Chia ne sono ricchi, contribuendo alla salute di tutto il corpo, ma soprattutto del nostro cuore. Inoltre, i semi di Chia forniscono un ricco apporto di vitamine, in particolare del gruppo A, C, B ed E, dalle spiccate proprietà antiossidanti, oltre ai sali minerali, tra cui calcio, ferro, potassio, selenio, zinco e magnesio. Secondo recenti studi, infatti, è stato dimostrato che l’uso frequente dei semi di Chia aiuta a preservare la salute dell’apparato cardiovascolare, a prevenire il diabete, contrastando anche l’aumento di peso, e persino a darci quella carica in più per affrontare la giornata con energia.
Cranberry
Un superfrutto portentoso, che negli ultimi anni è riuscito a diventare il protagonista indiscusso degli integratori per il benessere delle vie urinarie, è il cranberry, più conosciuto come mirtillo rosso americano. La pianta che dà origine a questo frutto miracoloso è il Vaccinium macrocarpon, molto simile al “nostro” mirtillo comune. Come suggerisce il nome, il cranberry cresce prevalentemente nelle aree paludose del Nord America e viene commercializzato semplicemente in frutti interi, succo o estratti concentrati, utilizzati soprattutto dalle aziende farmaceutiche ed erboristiche.
Il mirtillo rosso americano, infatti, può vantare delle spiccate proprietà disinfettanti ed allo stesso tempo antinfiammatorie nei confronti delle vie urinarie. Questo aspetto risulta particolarmente utile nelle donne che soffrono di cistiti ricorrenti. Il frutto del cranberry, infatti, è ricchissimo di polifenoli antiossidanti, acidi naturali e tannini, la cui azione sinergica è in grado di proteggere il rivestimento interno della vescica e dell’uretra, contrastando l’adesione dei batteri ed alleviando al tempo stesso eventuali infiammazioni.
Bacche Inca
Tra i superfrutti meno conosciuti, ma di certo non meno efficaci, troviamo le bacche Inca o bacche d’oro. Anche in questo caso parliamo di una pianta con radici molto antiche, che risalgono alle popolazioni sudamericane originarie. Il nome botanico è Physalis peruviana, una pianta in grado di dare delle bacche molto preziose.
Ancora oggi, i contadini raccolgono le bacche a mano, lasciandole essiccare naturalmente per diversi giorni. Solo in questo modo vengono mantenute intatte tutte le proprietà ed il gusto inconfondibile di questo incredibile superfrutto. Secondo alcuni studi, le bacche Inca vanterebbero un contenuto di sostanze antiossidanti superiore a quello di altri prodotti di questa categoria. Inoltre, sono ricche di fibre solubili ed insolubili, in particolare di pectina, ottima sia per garantire la giusta regolarità intestina, sia per limitare l’assorbimento di grassi e zuccheri. Infine, un aspetto molto interessante delle bacche Inca è la presenza di melatonina. Come molti di noi sapranno, questo ormone, normalmente prodotto dal nostro organismo, è fondamentale per regolare i cicli biologici, favorendo il riposo notturno, ma anche la regolarità del ciclo mestruale nella donna.
Cacao raw
Alzi la mano chi non ama il cioccolato! È sorprendente, ma tra gli alimenti più utili in assoluto per il nostro organismo troviamo anche il cacao, dal quale viene prodotto proprio il golosissimo cioccolato. In realtà, quando parliamo di cacao in riferimento ai superfrutti, non ci riferiamo a quello comunemente venduto nei supermercati, bensì ai semi crudi o fave di cacao, come vengono ancora oggi consumati dalle sapienti popolazioni sudamericane.
Per ottenere il cioccolato o semplicemente il cacao ad uso alimentare, i semi vengono sottoposti a fermentazione, essicazione e tostatura. Durante questo processo riescono ad acquisire il loro sapore inconfondibile, ma al tempo stesso perdono molte delle proprietà benefiche originarie. Il cacao crudo, infatti, contiene una quantità di sostanze antiossidanti davvero molto elevata, grazie alla presenza di flavonoidi e polifenoli. Inoltre, riesce a mantenere pressoché intatte altre componenti fondamentali, come la vitamina C, che come sappiamo si degrada facilmente, acidi grassi Omega-6, oltre al triptofano, un aminoacido che viene convertito dall’organismo in serotonina, l’ormone del buonumore. Recenti scoperte hanno dimostrato che il cacao crudo contiene anche l’anandamide, un neurotrasmettitore che aiuta ad alleviare ansia e tensioni, ma anche a tenere sotto controllo il senso della fame. Se non volete rinunciare alla golosità del cioccolato, assumendo al tempo stesso tutte queste sostanze, potete sempre mescolare il cacao crudo con del malto d’orzo o del succo d’agave, che lo renderanno più dolce e gustoso.
More di Gelso Bianco
Infine, parliamo delle More di Gelso Bianco, la cui importanza era già apprezzata sin dai tempi degli Antichi Romani. In alcuni dei suoi scritti, l’autore latino Plinio descrive infatti l’utilizzo a scopo medicinale di questo frutto. Secondo le antiche credenze, infatti, il gelso nero veniva adoperato in caso di emorragie, se acerbo, oppure per curare mal di gola e disturbi gastrointestinali, se maturo. Le more di gelso bianco, invece, sia fresche che essiccate, avrebbero importanti proprietà lassative, antibatteriche ed antiparassitarie, ipoglicemizzanti, antidolorifiche, vasoprotettrici e, naturalmente, antiossidanti. Secondo alcune teorie più recenti, il gelso bianco potrebbe avere addirittura un ruolo nella prevenzione dei tumori, grazie alla presenza del resveratrolo, una sostanza con spiccate proprietà antiossidanti ed antitumorali. Quello che non tutti sanno, è che il gelso bianco può essere consumato anche dalle persone diabetiche, perché aiuta a mantenere costante il livello di zuccheri nel sangue, contrastando i picchi glicemici tipici di questa malattia.