Vegetariani, vegani, fruttariani, crudisti

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Vegetariani, vegani, crudisti e fruttariani: a tavola!!

ovvero, una piccola guida di sopravvivenza alle Feste.

Vegetariani, vegani, crudisti o fruttariani? Orientarsi in questo fitto mondo di scelte alimentari e stili di vita, ammettiamolo, può risultare arduo. Soprattutto con le Festività alle porte, i pranzi, le cene e i momenti di ritrovo con parenti e amici saranno all’ordine del giorno.

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Vegetariani, vegani, crudisti, fruttariani?

Che siate voi dalla parte del consapevole vegetariano o da quella altrettanto delicata del parente che si prodiga per preparare un buon menù, magari non dormendoci la notte, col dubbio che poi i commensali possano gustarlo o meno, ci è sembrato l’ideale realizzare una piccola guida non troppo seria per chi sarà ai fornelli o invece a tavola 🙂

Molte scelte alimentari sono senza dubbio etiche, consapevoli, e assolutamente soggettive. Ci è sembrato però interessante scrivere un articolo ironico che possa sdrammatizzare momenti come questi, in cui si è a tavola e più aperti a discussioni sulle scelte alimentari di tutti, e fornire al contempo delle informazioni generali.

Certo, l’importante è trascorrere dei momenti insieme a chi amiamo, ma se siamo preparati sull’argomento, sapremo certamente quali ingredienti evitare se uno dei nostri amici segue uno stile di alimentare e di vita che rientra tra questi! Pronti?

Vegetariani o Vegani?! Un dilemma!

Avrete sicuramente sentito parlare di vegetariani e vegani, vero? Probabilmente molti di voi seguono già questo stile di vita, una scelta consapevole che viene eseguita nel pieno rispetto del mondo della natura e della propria persona. Eppure, esistono altri termini come crudisti e fruttariani che vengono utilizzati in riferimento a chi sostiene e abbraccia altre tipologie di abitudini alimentari.

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più verdura e ortaggi per una dieta bilanciata

Spesso sono meno conosciute, eppure si stanno facendo largo all’interno degli stili alimentari alternativi al consumo prevalente di carne, pesce, prodotti di origine animale. Si tratta di scelte che hanno nella maggior parte dei casi un fondamento etico radicato, oltre che delle ragioni legate alla “salute” dell’organismo. Quindi, qualora ci trovassimo di fronte a una persona che ha scelto liberamente di non consumare carne e pesce, cerchiamo di comprendere e rispettare le sue idee in merito all’argomento.

Fino a pochi anni fa erano molti i tabù e le notizie che circolavano circa il vegetarianismo, che si andava diffondendo sempre più, raccogliendo un notevole consenso tra le persone di tutte le età e di tutto il mondo, oltre che nel campo della medicina. Nell’ultimo periodo, però, nonostante ci sia ancora chi guarda con scetticismo questa scelta alimentare, il vegetarianismo gode di moltissimi sostenitori, molti dei quali sportivi, o personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo particolarmente conosciuti.

Tuttavia, soprattutto in questi ultimi anni, sono sopraggiunte altre teorie alimentari a rimettere in discussione tutto ciò che non rappresenta una cultura del cibo intesa in senso tradizionale. Stiamo parlando soprattutto del ben noto veganesimo, ma anche delle più recenti scelte alimentari, tra cui il crudismo, il più drastico fruttarismo e tutte le vie di mezzo tra le correnti principali.

Se già non era semplice per un vegetariano far comprendere la propria scelta sia dal punto di vista etico che pratico, figuriamoci adesso che le opzioni sono sempre maggiori, per cui è ancora più difficile per i “carnivori” e gli “onnivori” orientarsi tra le diverse culture alimentari e magari comprenderne le ragioni di fondo.

“Ma almeno il pollo lo mangi?”

Fino a pochi anni fa, infatti, una delle domande più frequenti che venivano poste ai vegetariani era “ma almeno il pollo lo mangi?” Non è vero, dunque, vegetariano che stai leggendo? A qualcuno sarà capitato di trovarsi a tavola, magari per un pranzo di famiglia, e di essere sottoposto a una serie di domande circa quello che si può mangiare e quello che invece non è previsto da queste diete “bizzarre”. E magari, di fronte al sorgere di ulteriori alternative alimentari, chi è esterno a questo discorso avrà pensato: “proprio adesso che sembrava chiaro a tutti quali fossero gli alimenti che il vegetariano sceglie di non mangiare, ecco che sono arrivati vegani, crudisti, pescetariani e chi più ne ha più ne metta, per creare nuovamente confusione!” 🙂 Insomma, che voi siate in Sud Italia al Nord o al Centro, i momenti conviviali a tavola sono una bellissima occasione di incontro ma anche di confronto o… scontro!

Chi non mangia cosa?

I vegetariani, l’abbiamo capito quasi tutti, non mangiano nessun tipo di carne e pesce. Ebbene si, nemmeno il pollo e il prosciutto, compresi cozze e gamberetti (ebbene sì!! Quante volte ti è capitato di sentirti chiedere se i gamberetti siano “carne”?). Al contrario, mangiano le uova, il latte e i suoi derivati, e proprio per questo vengono anche chiamati latto-ovo-vegetariani.

I vegani invece non consumano nessun alimento di origine animale, quindi carne, pesce, uova, latte, latticini e persino il miele.

Per ragioni etiche, i vegani estenderanno le loro abitudini e principi anche all’intero stile di vita, ad esempio, un vegano difficilmente utilizza indumenti o capi in pelle, cuoio, o lana, ovvero materiali per la cui produzione sono stati sfruttati gli animali. Tra la categoria dei vegetariani e quella dei vegani rientrano i seguaci di molte altre teorie alimentari.

I latto-vegetariani non mangiano carne, pesce e uova. Al contrario, gli ovo-vegetariani scelgono di escludere dalla propria dieta carne, pesce, latte e latticini.

Un’altra categoria è quella dei pescetariani, che invece preferiscono rinunciare alla carne, ma non al pesce e a tutti gli altri alimenti di origine animale.

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La frutta sulla tavola dei diversi stili alimentari

La scelta che potrebbe apparire più drastica, in ogni caso, resta probabilmente quella dei fruttariani, che accettano di assumere esclusivamente i prodotti della terra, e nemmeno tutti. Gli unici vegetali che possono scegliere di consumare sono alcuni tipi di frutta, alcuni ortaggi, frutta secca e semi, purché non si tratti di parti della pianta come il fusto, le foglie o le radici. All’interno del fruttarismo ci sono comunque diverse correnti. Alcuni fruttariani, addirittura, rifiutano persino di ingerire vegetali che non siano caduti spontaneamente dagli alberi e dalle piante.

Infine, ci sono i crudisti, il cui numero è aumentato soprattutto in seguito alla diffusione di diverse teorie nutrizionali e scientifiche, secondo cui i metodi di cottura con certe temperature possono danneggiare la qualità dei cibi, alterando le proprietà originarie degli alimenti. La dieta crudista vegana ad esempio comprende alimenti di origine vegetale non trasformati e prevalentemente bio. I cibi non vanno cotti a temperature superiori a 40 °C.

…un fatto di cultura!

Sono molte le persone che ritengono che non esistano altri cibi all’infuori della carne, del pesce e degli altri alimenti di origine animale. Se ciò fosse vero, probabilmente molti vegetariani e vegani non sarebbero riusciti a sopravvivere seguendo la propria scelta per diversi anni.

Quello che molti non riescono immediatamente a cogliere, forse per idee radicate nella cultura tradizionale, è che la natura offre una vasta scelta di alimenti, perfettamente in grado di sostituire quelli di origine animale.

I legumi sono ricchi di ferro ed altri minerali, e rappresentano un’importante fonte di proteine vegetali. Alcuni medici “tradizionalisti” mettono in dubbio questa informazione, perché ritengono che queste proteine non siano sufficienti per mantenere la salute dell’organismo.

In parte questo è vero, perché non a caso vengono definite proteine “incomplete”, perché sono prive di alcuni aminoacidi essenziali. In realtà, è sufficiente integrare i legumi con i cereali per “incastrare” le proteine incomplete dei legumi con quelle dei cereali.

Tra le altre fonti proteiche, spesso trascurate e poco conosciute, ci sono anche alcuni alimenti tipici della dieta vegetariana e vegana, come il seitan e il tofu.

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Bacche di Goji e principali controindicazioni di questo frutto del benessere

La frutta e la verdura, invece, sono fondamentali per assumere la giusta quantità di vitamine e Sali minerali. Una buona dieta alimentare può ricorrere anche ai cosiddetti super frutti come le bacche di Goji per integrare vitamine, antiossidanti, e una serie di minerali indispensabili per il benessere dell’intero organismo. Allo stesso modo, i semi di lino o i semi di Chia rappresentano una fonte importante di Omega-3.

Certamente, come per ogni scelta alimentare, o in caso di dieta particolare, occorre prestare attenzione a eventuali carenze nutritive, soprattutto se escludiamo una serie di alimenti. Per questo in molti casi i sostenitori di scelte dietetiche come veganesimo o vegetarianesimo ricorrono all’utilizzo di integratori, soprattutto di vitamine del gruppo B, contenute principalmente negli alimenti di origine animale.

Buone Feste a tutti da Natura Zen 🙂

Dubbi o perplessità?

Se hai dubbi, curiosità o perplessità in merito alle Bacche di Goji, contattami via email e ti risponderò quanto prima possibile!

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