Il Chakra del cuore
Anahata è il chakra del cuore. Si tratta del quarto dei centri energetici situati nel nostro corpo, proprio nell’area del cuore. Il cuore pulsa, vibra, emette un battito continuo, è l’essenza ritmica dell’esistenza, quel moto costante che la rende possibile.
Anahata significa “suono senza causa”. Suono dell’universo ma anche suoni della nostra vita interiore possono essere qui esplorati attraverso una pratica meditativa autentica. A livello figurativo, il chakra del cuore è rappresentato da un loto composto da dodici petali di colore verde o viola. Ogni petalo evoca i dodici turbamenti mentali che si pongono come ostacoli da superare. Questi sono: lussuria, inganno, indecisione, rimorso, speranza, ansia, desiderio, imparzialità, arrogranza, incompetenza, pregiudizio, disobbedienza.
Lo stesso saggio Patanjali aveva definito lo yoga come una liberazione dai turbamenti del pensiero o della mente. Tali moti o tensioni vengono definiti in sanscrito vrtti.
Il simbolismo del quarto chakra
Nel chakra del cuore ci sono inoltre due triangoli sovrapposti. Anche qui si alludea un’unione concettuale, quella tra dimensione femminile e maschile che vede in queste due forme geometriche raffigurate in maniera complementare un suo simbolo importante. Se l’Essere è in equilibrio, queste componenti si ritrovano armoniosamente riflettendosi sulla personalità.
Inoltre, in ogni petalo sono inserite delle lettere: KA, KHA, GA, GHA, NA, CA, CHA, JA, JHA, NA, TA e THA. Questa presenza si riferisce al rilievo che la parola, la scrittura, la conoscenza hanno all’interno della dimensione esistenziale e di crescita dell’Essere. Appunto, Anahata è quel suono generato senza una causa materiale, per sua stessa natura privo di causa.
Dove si trova il chakra del cuore?
Si trova nell’area sopra al diaframma, nella zona del cuore. Le sue aree emotive sono quelle legate all’amore, alle relazioni tra persone, alle paure profonde legate al rifiuto e all’attaccamento. A livello corporeo si associano a questo chakra il cuore, il sistema cardiovascolare e polmonare.
Molto spesso ci sentiamo “bloccati” a livello del diaframma. Qui si concentrato tensioni e paure di diverso tipo. Com’è semplice intuire, tale stato influisce sulla nostra respirazione corretta. Si tratta di uno stato di tensione che coinvolge anche l’area dei processi digestivi, dello stomaco. Non a caso l’ansia è uno stato emotivo che si avverte proprio a livello della bocca dello stomaco.
Gli Asana legati al quarto chakra
Tra gli asana legati a questo chakra ci sono DHANURASANA o posizione dell’arco, in quanto tale posizione riesce a massaggiare gli organi addominali; VRKASANA o posizione dell’albero con anjali mudra, con le mani in anjali mudra (coi palmi congiunti) davanti al cuore; e PRAMANASANA o posizione del saluto.
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