Respirare correttamente
Prana ed energia
Il respiro. Un elemento importante, un atto vitale, la chiave simbolica che ci consente di comprendere il senso profondo della nostra esistenza. Attraverso il respiro, che non è poi soltanto una questione fisiologica, possiamo addentrarci in parti profonde del nostro essere, e al contempo, entrare in risonanza e connessione con quanto ci circonda e si manifesta nel mondo.
Il respiro è senza dubbio qualcosa di estremamente spontaneo, ma che possiede una valenza profonda. Si tratta di uno scambio energetico sottile, la cui qualità influenza il nostro modo di vivere, di pensare, di agire e sentire. Ad esempio, agendo sul respiro, riusciamo a placare stati d’animo negativi, moti interiori e mentali particolarmente difficili da controllare, ritornando a una situazione di armonia.
Una questione di energia…il prâna
In sanscrito per indicare il respiro e il verbo “respirare” si utilizza un termine specifico: prâna. Si tratta di un termine che possiede diverse sfumature di significato da “energia”, “soffio vitale” a “vento”.
Chi pratica yoga o conosce i fondamenti di questa filosofia, sa che il respiro possiede un ruolo assolutamente importante all’interno degli asana, posizioni dello yoga, ma anche nei fondamenti più teorici e negli aspetti più speculativi e di riflessione sul mondo e sull’esistenza.
L’espressione prânâyâma indica proprio una pratica il cui obiettivo è portare il respiro a una situazione di armonia ed equilibrio. Controllare il respiro equivale ad agire sull’energia sottile che agisce nel mondo e in noi stessi. Il nostro respiro è sempre più “parziale”, affannoso, e poco in accordo con quella che dovrebbe essere la vera natura dell’essere umano.
Imparare a controllare il respiro
Attraverso la pratica del prânâyâma estendiamo e controlliamo il respiro migliorandone la qualità, e agendo in maniera positiva sull’intero organismo, sul modo di pensare ed agire. E non solo: respirare correttamente aiuta il nostro corpo a restare in uno stato di salute.
Respiriamo ogni giorno, in ogni istante della nostra vita, il cuore batte, inaliamo aria, espiriamo, forse con scarsa consapevolezza, o attenzione a quanto accade a livello sottile. Dovremmo invece osservare i vari momenti dell’atto respiratorio con uguale cura. La fase di riempimento dei polmoni può essere definita puraka, ovvero inalare, l’espirazione invece è detta rechaka, e corrisponde alla fase di svuotamento dell’aria. I polmoni, organi legati alla respirazione, possono così contenere energia positiva, e liberarsi di quella nociva. Diventa così semplice comprendere che attraverso un miglioramento della nostra respirazione si attivano una serie di benefici per l’intero organismo, inteso nella sua unità di corpo e mente. Inoltre, è dimostrato che praticando una corretta respirazione, si possono migliorare moltissimi disturbi legati a questa sfera, dall’asma, alle allergie, ai raffreddori, anche nei più piccoli. L’antica scienza orientale del prânâyâma già molti secoli fa aveva scoperto e sostenuto l’importanza di una respirazione corretta, fornendo al contempo una chiave di comprensione dello stato di salute dell’individuo che comprendesse la sua sfera emotiva e mentale. Insomma, la qualità del respiro è senza dubbio un fattore a cui dedicare del tempo, e su cui riflettere.
Senza contare che moltissimi disturbi di ansia possono essere assolutamente affrontate intervenendo sul ritmo respiratorio, e su un rilassamento delle parti coinvolte nei processi respiratori.
Concentrandosi sul respiro si impara a controllare il delicato flusso di pensieri ed emozioni che si muove all’interno del nostro essere. L’esistenza è uno scambio prezioso di energie con quanto ci circonda.
a cura di Natura Zen