L’Olio di palma è dannoso. Sarà tutto vero?
Da qualche tempo si sente parlare dell’olio di palma e delle sue caratteristiche che si rivelerebbero non troppo salutari per l’organismo. Sarebbe dannoso per la nostra salute ma forse non più di altri grassi saturi come vedremo nel nostro articolo.
Pur essendo uno degli ingredienti di moltissimi prodotti per la prima colazione, anche per bambini, questo grasso saturo potrebbe essere responsabile della distruzione delle cellule del pancreas che producono insulina, diventando com’è semplice intuire, il responsabile di danni per l’intero organismo.
Questo sarebbe quanto emerso da uno studio condotto da alcune Università italiane in collaborazione con la Società Italiana di Diabetologia. In questi studi si parla proprio delle conseguenze che un consumo eccessivo del grasso saturo in questione provocherebbe soprattutto in relazione all’eziologia del diabete mellito e di altre patologie cardiovascolari, pur restando, è bene precisare, uno studio condotto sul palmitato, ovvero solo su uno dei componenti dell’olio di palma.
Attenzione ai grassi saturi!
Ora, è bene sottolineare che il consumo di grassi saturi non è bandito dalla dieta. Occorre però che la sua quantità sia limitata prediligendo certamente i grassi insaturi. Ne abbiamo parlato spesso in relazione agli omega 3 e omega 6 contenuti nei Semi di Chia, e dell’importanza che questi grassi hanno per la salute del nostro organismo.
Quando parliamo di olio di palma, si tratta di una tipologia di grasso saturo che non è difficile ritrovare in merendine e biscotti, cibi confezionati, creme spalmabili, insomma, in una vasta quantità di alimenti che si ritrovano di frequente sugli scaffali di ogni supermercato. Quanti di noi controllano accuratamente la lista degli ingredienti? E chi ci assicura poi che molti prodotti utilizzati siano dannosi o meno?
Ma da dove proviene questo olio di cui si parla così tanto?
Bisogna ricordare che l’olio di palma è ottenuto da una pianta originaria dell’Indonesia e della Malesia la cui coltivazione avviene a discapito di notevoli aree della foresta tropicale. Questa sarebbe una delle cause che hanno spinto le associazioni che tutelano l’ambiente come WWF e Greenpeace a far sentire la propria voce circa questa produzione che avrebbe un impatto ambientale notevole, visti anche i trasporti ad ampio raggio, e il conseguente inquinamento.
L’olio di palma viene estratto dalle “drupe” ovvero frutti, molto vicini alle olive come aspetto, di queste specie vegetali presenti in queste aree citate. Ma sarebbe lecito farsi dunque una domanda, non è vero?!
Se abbiamo sempre sentito parlare di olio vegetale come alternativa da prediligere a quello di origine animale come il burro, come mai si parla in questi termini di un olio estratto da una pianta? Ebbene, l’olio di palma è certamente di origine vegetale ma presenta una composizione che lo avvicina più al burro in quanto composto da grassi saturi come palmitico e stearico. Presenta dunque una maggiore capacità di conferire ai cibi per cui viene utilizzato di preservarsi nel tempo, ed essere quindi conservati.
Ha una maggiore resistenza alla temperatura e cosa non trascurabile, presenta costi inferiori. Ora però è bene sottolineare che l’olio di palma non è l’unico grasso saturo che può comparire sulla nostra tavola, anzi. Come già affermato prima una buona raccomandazione è di seguire una dieta varia ma equilibrata, in cui il consumo dei grassi saturi non deve essere superiore al 10% rispetto al valore complessivo della calorie giornaliere.
In conclusione…spunti di riflessione!
In generale, non possiamo però non precisare che al momento posizioni ufficiali da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità non sono ancora emerse. Resta innegabile che occorre sempre riflettere su quanto consumiamo quotidianamente in quanto un’alimentazione sana è una delle chiavi del benessere psico fisico. Quanto accade deve sempre esserci di aiuto per sviluppare un pensiero critico e migliorare la qualità della nostra vita e quella di chi ci è accanto. Pensiamo ai bambini e alla loro alimentazione e da quanto tempo si continua a ribadire l’importanza del consumo di alimenti genuini, di frutta e verdura e meno merendine confezionate. Se ci pensiamo..non è un mistero, a prescindere dal caso specifico dell’olio di palma. Spesso si tende a puntare troppo l’attenzione su solo uno dei fattori, demonizzandolo, e correndo il rischio di conservare una visione di insieme su quelli che sono i capisaldi di una dieta soprattutto SANA.