Il terzo chackra manipura: contattare il proprio potere personale e fisico
Nella regione lombare, in prossimità del plesso solare si trova il terzo dei sette chakra che compongono il cosiddetto sistema dei chakra, i centri energetici del nostro corpo. Il suo nome è Manipura, termine sanscrito che significa letteralmente “città dei gioielli” e il suo colore è il giallo. Più precisamente, questo centro è situato all’altezza dell’ombelico, o meglio, nella zona tra ombelico e diaframma, nella zona più calda del corpo.
La parola chiave di questo fulcro energetico è “Io sono”, e come vedremo si tratta di un chakra associato alla capacità di espandersi, di affermarsi, e determinarsi in costante dialettica con l’universo.
Collegato a livello corporeo alla dimensione dei processi digestivi, ma anche al senso della vista, il suo simbolo è un fiore di loto giallo dorato con dieci petali in cui è inscritto un triangolo rovesciato. Appunto, questo centro rappresenta il fulcro del potere personale e fisico, della propria espansione e crescita personale. Essendo il terzo chakra legato ai processi digestivi, diventa un canale simbolico tra mondo esterno e interno, un accesso attraverso il quale la dimensione esterna viene inglobata e arricchisce l’universo interiore.
Com’è noto, è proprio attraverso l’alimentazione che le energie veicolate dal cibo, e in esso contenute, rendono possibili le funzioni vitali. L’essere è un complesso sistema, un microcosmo di energie correlate in un delicato equilibrio. Se c’è un funzionamento eccessivo del chakra, si può verificare a livello psicologico un predominio di ipercriticismo e avidità, competitività, sino a sfociare in un sensibile autoritarismo, aggressività, esercizio dell’ego.
Tra l’altro, se non vi è equilibrio armonico a livello di Manipura, possono manifestarsi problematiche inerenti l’apparato digestivo, con ulceri o gastriti, o problemi di diabete, o anche ai denti e gengive. Non è un caso se utilizziamo l’espressione “fame” anche metaforicamente in relazione a un desiderio smisurato di ricchezza, potere, informazioni.
Viviamo in un’epoca che insegue costantemente obiettivi e aspira a ottenere sempre più, sia in termini materiali che di gratificazioni personali, spinta da uno spirito altamente competitivo.
Ansia, preoccupazioni, curiosità si manifestano proprio a livello della pancia, la sede delle nostre emozioni, qui assimiliamo le informazioni e i dati che provengono dal mondo esterno e sociale, in un processo che ci coinvolge a livello fisico e mentale. Attraverso la vista, il mondo esterno viene impresso nel nostro corpo fisico e mentale, e diventa così più chiaro che tutto è intimamente connesso.
Quanto al simbolo del loto con dieci petali che è collegato a Manipura, sappiamo che ogni petalo corrisponde idealmente a concetti e problemi che vanno superati per poter passare al chakra del cuore, il successivo centro energetico partendo dal basso. Questi ostacoli sono: ignoranza spirituale, avidità, gelosia, tradimento, vergogna, paura, disgusto, illusione, stupidità e tristezza. Si tratta di stati d’animo con cui tutti possiamo quotidiamente avere a che fare, e meditare su questo chakra aiuta a ristabilire un equilibrio a livello sottile.
Le due divinità associate al chakra sono invece Rudra e Lakini Shakti, il primo rosso, coperto da ceneri bianche, con mani nel gesto dell’abbondanza, varada-mudra, e di protezione dalla paura, abhaya-mudra. Lakini Shakti è invece di colore blu con abito giallo, gioielli, e quattro braccia, è la divinità benefettrice di tutti gli esseri viventi. L’animale associato al terzo chakra è invece l’ariete, un’immagine di energia maschile, forza, e potenza.
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A cura della redazione di NaturaZen
Grazie per l’articolo su Manipura centro del potere personale. é stato per me un bel ripasso di antiche memorie. Ciao Giorgio